La sede di T.A.è stata premiata dall’Archeoclub d’Italia come Sede Storica

Durante la celebrazione del 50° anniversario della fondazione dell’Archeoclub d’Italia La sede di T.A.è stata premiata dall’Archeoclub d’Italia come Sede Storica. Il nostro pensiero va al fondatore Mario Prosperi cui è intitolata e i nostri ringraziamenti vanno alla presidente Mirella Azzurro per il suo impegno e a tutti i soci per la fattiva collaborazione.

Cinquant’anni di Archeoclub d’Italia. Forti del passato, consapevoli del presente,
impegnati per il futuro.
Il 22 ottobre l’Archeoclub d’Italia ha festeggiato il suo cinquantesimo anniversario
con un congresso celebrativo presso la sala Odeion del Museo dell’arte classica della
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma.
Ringraziati tutti i presenti, le autorità civili, militari e religiose, i presidenti delle sedi
locali e i delegati regionali dell’Archeoclub d’Italia, l’Università La Sapienza per
l’ospitalità, il presidente nazionale, dott. Rosario Santanastasio, ha ripercorso la
storia dell’Archeoclub d’Italia, che fin dalla sua costituzione nel 1971 , voluta da
intellettuali di elevato profilo culturale, tra i quali il prof. Romolo Augusto Staccioli,
archeologo, il prof. Baldo Conticello, archeologo, e il filosofo Francesco Berni, si è
caratterizzato come associazione di volontariato con lo scopo di promuovere la
conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale nazionale, in
collaborazione con le istituzioni pubbliche e con il coinvolgimento dei cittadini.
Il presidente ha più volte sottolineato il ruolo fondamentale delle sedi locali che con
le loro attività diffondono la conoscenza di realtà culturali spesso trascurate ed
escluse dagli itinerari turistici tradizionali. E ha ricordato le principali iniziative svolte
finora dall’Archeoclub d’Italia, che si proietta con impegno verso il futuro,
consapevole del presente e forte del passato : l’Operazione Conoscenza, la Festa
nazionale dell’Archeologia, la manifestazione Chiese aperte, la Campagna nazionale
per la tutela del paesaggio, i Convegni sui Beni Culturali e Ambientali e sui Beni
Sommersi, i recenti webinar patrocinati dal Ministero dell’Università e della Ricerca,
l’attività di Servizio civile nazionale e di volontariato per la Protezione civile.
Secondo il programma la sessione mattutina si è svolta con l’assegnazione di premi a
professionisti impegnati nella divulgazione della conoscenza e nella promozione dei
temi archeologici, nella valorizzazione dei patrimoni ecclesiastici, nella tutela e
salvaguardia del patrimonio culturale, nel turismo culturale, nella gestione e
valorizzazione delle aree archeologiche. Ha ricevuto il Premio Archeoclub il prof.
Staccioli, tra i fondatori dell’associazione. Il prof. Louis Godart, Accademico dei
Lincei, non potendo essere presente, ha fatto pervenire la sua lectio magistralis sul
tema “Le radici classiche dell’Europa”.
Nella sessione pomeridiana, dopo l’assegnazione del premio nazionale Archeoclub
d’Italia 2021 “Paolo Caputo” a quattro giovani laureati con tesi su temi legati
all’archeologia o all’arte, sono state premiate le sedi con il maggior numero di soci e
le sedi costituite dal 1971 al 1981, ai cui presidenti sono stati consegnati l’ attestato
di riconoscimento di “Sede storica” e la “Chiave di volta”, una pietra quadrata su cui

è scolpito il simbolo dell’Archeoclub d’Italia con il numero 50 , gli anni trascorsi dalla
fondazione, un premio che metaforicamente allude alle sedi locali come pilastro
fondamentale della sede nazionale e come nucleo da cui parte costantemente la
diffusione della cultura.
Tra le 29 sedi storiche premiate c’è anche la nostra! Con gioia ed emozione ho
ricevuto anch’io l’attestato e la Chiave di volta, ricordando ai presenti che la sede di
Torre Annunziata (prima tra quelle campane) fu costituita nel 1974 dal prof. Mario
Prosperi con l’intento di far conoscere e valorizzare il nostro patrimonio culturale.
Presidente illuminato e appassionato per trent’anni, il prof. Prosperi ha tracciato
attraverso numerose iniziative la strada che ci ha lasciato in eredità, quella
dell’impegno e dell’entusiasmo con cui organizziamo oggi le nostre attività, volte a
diffondere la conoscenza di archeologia, storia e arte del nostro territorio, in
collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torre Annunziata, con il
Parco Archeologico di Pompei, con gli Istituti scolastici , con altre associazioni
culturali che condividono i nostri obiettivi, in particolare il Centro Studi Nicolò
D’Alagno e il Gruppo Storico Oplontino.
Un interessante concerto pianistico ha concluso il congresso.